Masoneria - Discorso Storico della categoria di Maestro - 1839

DISCORSO STORICO DELLA CATEGORIA DI MAESTRO
Di rito moderno
1839
 
 
Le prime due categoria vi hanno avuto la notizia dell'impiego degli strumenti, e l'uso dei materiali. Vi aspettate certamente di trovare in quest'ultimo lo sviluppo degli emblêmes sotto i quali la verità si è fino ad oggi celata ai vostri occhi; ma tutto nell'universo è incline a rivoluzioni sconosciute; tutto perisce!
Il tempio che Salomone si era piaciuto ad alzare al re re, provò questa sorte disastrosa. La morte innatendue del capo di quest'impresa splendida può illustrarli con anticipo, la rovina di questo tempio famoso, che la storia li rappresenta incessantemente détuit ed incessantemente che riappaiono delle sue rovine.
 Salomone, fili di David, famoso con la sua saggezza e con il immensita delle sue conoscenze, risolsero di alzare eterno ad un tempio che suo padre aveva proiettato, ma che le guerre che dovette sostenere contro i suoi vicini, non gli permisero di costruire; inviò pregare Hiram, re di Tiro, di fornirle i materiali necessari a quest'impresa. Hiram accettò questa proposta con gioia; inviò uno di quest'uomini rari, fra cui l'ingegneria, l'intelligenza, il gusto, la superiorità dei talens ne fa d'architettura, e la vasta conoscenza della benzina dei metalli, gli aveva acquisito tale grado di considerazione e di rispetto da parte del re di Tiro, che lo chiamava suo padre, perché si nominava Hiram come lui, sebbene fosse figli un abitante di Tiro e di una donna della tribù di Nephtali.
Calomone diede a Hiram l'intendenza e la conduzione dei lavori. L'enumerazione che fu fatta di tutti gli operai, li porta a 183 300. la storia loro nominati prosélytes, cosa che nella nostra lingua, significa stranieri ammessi, cioè iniziati, conoscenza: 30.000 uomini destinati a tagliare i cedri sul Libano, che servivano per terzo durante un mese; 70.000 apprendisti, 80.000 lavoratori e 3.300 padroni.
Gli abitanti del Mont-Gibel lavoravano i cedri e tagliavano le pietre. Gli operai, divisi in tre classi, avevano parole, segni e contatti per riconoscersi tra loro e ricevere la retribuzione proporzionata al tipo di lavoro al quale erano propri.
 Gli apprendisti ricevevano il loro salario alla colonna J.°., i lavoratori a quella B.°., ed i padroni, nella camera del mezzo. Il nome della colonna degli apprendisti significa preparazione, e quella dei lavoratori significa forza.
 I monumens cronistorie che ci sono giunti, ci insegnano che la colonna J.°. fu messa al Nord, e quella B.°. al mezzogiorno, vicino alla porta d'occidente. Si entrava nel tempio con tre porte: quella destinata agli apprendisti, e successivamente al tempio, era all'occidente; quella dei lavoratori, e dopo il completamento del tempio ai lévites, era al mezzogiorno; e quella destinata ai padroni, e successivamente ai pontifes, era all'oriente.
Non appena le porte furono poste, Salomone fece pubblicare un'ordinanza dalla quale era ingiunto a tutti gli apprendisti e lavoratori di fare uscire dal tempio la vigilia del sabbat, ed u di rientrare soltanto il giorno dopo del sabbat alla mattina, all'apertura delle porte, sotto pena di essere puniti di morte. L'ordine che era stato stabilito fra gli operai, doveva necessariamente garantire la pace; l'ultima ordinanza di $salomone aveva lo scopo di impedire che si evadesse, senza alcuno altro pretesto, l'osservazione del sabbat. Tutto rispondeva ai desideri di $salomone,  e la vigilanza di Hiram; il tempio prendeva ogni giorno un nuovo acroissement, quando tout-à-coup un crimine spaventoso venne a sospendere i lavori e gettare un lutto universale.
Tre lavoratori insoddisfatti della loro retribuzione, formarono il progetto di ottenere quella di padrone, per mezzo dei segni, parole ed attouchemens che speravano di procurarsi a forza aperta. Avevano osservato che Hiram visitava tutte le sere i lavori, dopo che gli operai erano ritirati; si misero in imboscata alle tre porte del tempio: uno si armò di una norma, l'altra di una leva o afferra, ed il terzo di un forte maglio. Essendo Hiram nel tempio con una porta segreta, diresse i suoi passi verso la porta d'occidente; vi trovò uno dei lavoratori che gli chiese le parole, segni e contatti di padrone, e lo minacciò di ucciderlo se non li desse.
 Hiram gli dice: "infelici!" cosa fai? sai che non posso né devono loro darlo: non è e li ho ricevuti; sforzisi tu di meritarli, e puoi essere assicurato di ottenerli."" Al momento, il traître vuole scaricargli sulla testa un colpo violento della norma che teneva, ma il movimento di Hiram, per parare il colpo, fece che riguardò soltanto la spalla. Hiram volle cercare il suo ciao nella fuga, e tentò di uscire con la porta del mezzogiorno; vi trovò un altro lavoratore che gli fece la stessa domanda con la stessa minaccia; ma al momento dove voleva fuggirsi, il lavoratore lo proseguì e gli scaricò un grande colpo di leva, che la raggiunse soltanto sull'anello.
Questo colpo male diretto non fece che stordire il nostro padrone respectable, che tuttavia ebbe abbastanza forza per correre verso la porta d'oriente, dove trovò e troisesimo lavoratore, che gli fece ancora la stessa domanda e le stesse minacce, ed il suo rifiuto gli riguardò un grande colpo di maglio sul fronte, e lo estese morte.


15/09/2006
0 Poster un commentaire

A découvrir aussi


Inscrivez-vous au blog

Soyez prévenu par email des prochaines mises à jour

Rejoignez les 347 autres membres