Antichita dell'Spiritisme
Antichità dell'Spiritisme
In 1890 il resoconto del congresso spirite e spiritualiste internazionale che si era tenuto a Parigi dal 9 al 16 settembre di quell'anno, aveva proposto un approccio storico dell'spiritisme che ci sembra interessante riprodurrla nella nostra località. Non prendiamo posizione sulla veridicità o no del spiritisme. Lo stile letterario è nella forma dello XIXe secolo, un godimento da leggere. Buona lettura. Il spiritisme al quale si è creduto in tutti i tempi, che non era stato osservato né spiegato razionalmente fino ad oggi, è una scienza le cui applicazioni entrano direttamente nella sfera della filosofia, della religione, della sociologia, ed indirettamente nella sfera delle scienze fisiche naturali. Questo fatto è l'origine di tutte le religioni; dimostra che ai sensi delle leggi naturali (le une spiegate e le altre presentite dall'spiritualisme moderno), occorreva fare appello allo spirito umano perché la sensazione spiritosa non fosse soffocata dalle gioie materiali; e questa verità, consegnata in tutte le pagine della storia, è certificata innegabilmente dalle scoperte scientifiche moderne. M Il Sig. Tremeschi, ingegnere ed astronomo, linguista eminente, che ha fondato una scuola con questo titolo: Società atmique di Parigi, possiede documenti autentici, in lingua sanscrite, con i quali il filosofo e scienziato Goetomo scrivevano un?uvre ammirevole di precisione, trenta mille anni fa; nel libro di quest'autore, "tutto protesta contro le nostre idee acquisite che si tratti d'cosmogonie, di fisica, di fisiologia, di filosofia, di morale stessa, e soprattutto di cronologia." Ad un tale punto che ci chiediamo se la comparsa di questo lavoro non è affatto prematura. L'istruzione che riceviamo ci rende incapace di giudicare le cose con la calma e l'indipendenza di spirito che comportano la giustizia ed il vero metodo d'indagine scientifica.
La filosofia di questo Goetomo, fondato sullo immortalisme, differisce dalle altre scuole indoues, fondate sullo panthéisme, diceva: la goccia (che cade) nell'oceano amplia l'oceano di una goccia. L'essere (assorbito) nella totalità riduce molto di un essere. Condannava così la asborption del cuore ne grande qualsiasi, quindi, panthéisme. Per lui, la convinzione del principio della immortalité, derivava dalla conoscenza delle realtà acquisite dalla scienza delle cause, puramente e semplicemente. Provava, scientificamente, che la réincarnation è il solo modo di progressione dello spirito, che ciò è inevitabile e razionale. Nemico inflessibile dei compromessi, Goetomo va diritto allo scopo, che lascia alla toute-puissance un tempo ed ai salubri richiesto della vita la cura di portare i più refrattari alla nozione dei loro veri interessi; afferma il suo culto esclusivo per la ragione con queste parole così semplice come appena: L'ignoranza e la passione sono cieche di verità: Una è il vuoto del cervello, altro è troppo il pieno del c?ur. Tremeschini dichiara che, bene prima di Goetomo, uno degli antenati di quest'ultimo scriveva un trattato d'astronomia il cui valore scientifico è incontestabile; il libro che prepara la società atmique proverà questo fatto: La scienza profonda dell'astronomo Suryo Shiddanto. Esistono documenti molti altri, tra l'altro quest'ultimo, che il focolare dell'idea religiosa che predomina il mondo è consegnato nel Védas, libri incoronati dell'India, primo monumento della rivelazione scritta messo a nostra disposizione e dimostra fatti spirites all'alba della civilizzazione; danno, chiaramente tracciate, le fonti da cui partono il spiritualisme ed alcuni dei principi che fanno oggi irradiare il spiritisme. Gli alcuni Yoguis, che comunicano con i dei e che ricevono l'ispirazione di Brahma, hanno completato le sterline incoronate. Occorrerebbe riconoscere là una superiorità di idee inconcepibili se sapessimo soltanto, per ricevere quest'ispirazioni, Yoguis cadessero in extase ed esercitassero la médiumnité o la facoltà di comunicare con gli spiriti désincarnés.
È a loro che l'India vecchia dut il suo sviluppo; in questo popolo primitivo, il quiétisme che irrita ed uccide l'iniziativa, fu dovuto alla prevalenza della casta sacerdotale; contro il suo assolutismo, la riforma razionale di Buddha non poté nulla. Questo spiritisme rudimentale, conservato ancora oggi nell'India, è la prima prova della relazione che esiste tra i cuori, indipendentemente dalla busta corporale. In persiano, nelle pagine del Naskas, libri attribuiti a Zoroastre, si trovano consegnati l'antichità dell'spiritisme; lo sviluppo religioso e sociale di questo popolo è strettamente legato ai fenomeni, sono l'emanazione ovvia. In Egitto, nel tempio famoso di Sérapis, si compievano un grande numero di fenomeni spirites riportati dagli storici vecchi. Le sterline incoronate del cattolicesimo contengono la narrazione dei prodigi realizzati dai magi magnétiseurs e mezzi, che si producono ancora al giorno d'oggi secondo l'assicurazione degli ospiti imparziali al paese dei faraoni. In Grecia, il fatto della comunicazione con gli esseri invisibili era usuale; questa credenza generale si rifletteva nella religione. Gli oracoli mezzi vi furono consultati dai legislatori, dai guerrieri e dai re per guidarsi nell'amministrazione dei popoli.
Il ruolo dell'oracolo di Delfi è conosciuto; Socrate che aveva il suo demone o ingegneria familiare, Platon, Hippocrates e di altri sages non idéologistes come Jamblique, Xénophon, Sophocle, Plutarque e tutti gli spiriti avanzati di quest'epoca ne hanno parlato, benché nessuno di loro abbia potuto spiegare la teoria in modo soddisfacente. Aristote lo ammetteva, ma negava l'esistenza degli spiriti. Roma païenne accreditò i fenomeni del spiritisme: i dei lares, i pénates, gli auguri e le sterline sibyllins provano l'impiego di queste pratiche comuni anche ai popoli del Nord ed accettati più tardi da quelli del mezzogiorno; c'erano i germi della civilizzazione del Medioevo. Virgile ed i poeti latini, tacito, Josèphe, Suétone, altri grandi storici provano che questi fatti esistono; la comparsa del labarum a Costantinopoli si spiega con fenomeni spirites, molto naturalmente.
La dottrina di Gesù, che ha sommerso il paganesimo, è dovuta alla stessa causa. I tempi vecchi ci danno gli oracoli delle fauna, quelli della magicienne Angitia e della ninfa Egérie, quelli del culto delle ingegnerie. Alla nascita della nostra era cristiana, troviamo i profeti, e da parte dei disciples di Gesù la fede nuova prende un'estensione enorme. Gli indovini di Antiochia usavano il treppiede per comunicare con gli spiriti. Le previsioni di Asclétarion ed i fenomeni di Appolonius di Tyane, coloro che si devono ai magi, alle vestali di Roma, ai druides di Germanie, sono altrettante prove positive, ma nulla vale, per i cristiani, i fatti soltanto il popolo di Israele riferisce nelle sue tradizioni del vecchio e della nuova volontà. I fatti contenuti in questi libri non avessero potuto resistere alla critica, se la dottrina spirite non fosse venuta a spiegarli razionalmente, sola, dà la chiave dei misteri delle religioni vecchie e fa la luce sulle leggende che fungono da base alle credenze popolari. Importa poco al nostro studio che al buono, alla cattiva ingegneria, al potere divino, al potere diabolique siano attribuiti questi fatti riprodotti in tutti i popoli, e che l'inquisizione ed i codici hanno punito implacabilmente; gli uomini sospettati di magia e di possesso furono bruciati e martyrisés da essa, ma insomma, di questo grande laboratorio che precede Renaissance, hanno fatto uscire l'alchemia e l'astrologia elevata alla fila di chimica e d'astronomia, scienze che presero il loro più grande sviluppo con la conoscenza più esatta di ciò che è che la natura, indicando il cammino che deve seguire la vecchia magia per alzarsi alla scienza dello spiritisme; questa è fra gli uomini che lo hanno praticato e studiato: Raimundo Lulio Pierre Albano, Vanini, Roger Bacon, Savonarola, Cardano, Parcelse, tutti i martiri della verità che hanno dato un movimento sconosciuto alla scienza. Citiamo ancora ciò che segue: I fatti dei posseduti di Loudun; trembleurs delle Cévennes; convulsionari di Saint-Médard; di presbytère di Cideville; le visioni di Swendenborg; le profezie riportati in popoli di qualsiasi latitudine da viaggiatori come Drahu, Dumont di Urville, Ch. di Conbertain, Francia Denis, Humboldt, Esdaille, R. di santa-Incrocio, Huc e Gabet sono prove costanti di ciò che avanziamo dopo lunghi studi.