Il contributo a l'astronomia di Gersonide
Il CONTRIBUTO A l'ASTRONOMIA di GERSONIDE
Gersonide (1288-1344) appartiene al giudaismo meridionale francese della fine dello XIIe s. e dell'inizio dello XIVe s., spirito universale, è allo stesso tempo matematico, astronomo, medico, esegeta biblico e talmudiste, inoltre è un filosofo fertile padre di un sistema filosofico e teologico che segnerà il pensiero ebreo ulteriore.
Il contributo all'astronomia di Gersonide è importante ma trascurata, è l'autore di tavole astronomiche (Luhot) comandate da grandi personalità cristiane del tempo. Le sue osservazioni sono state effettuate ad arancia a partire da 1320.
il suo trattato d'astronomia comporta 5 divisioni:
a) spiegazione delle tavole,
b) come trovare l'opposizione o la congiunzione media del sole e della luna,
c) come dedurre dall'opposizione o dalla congiunzione media l'opposizione o la congiunzione vera,
d) come determinare la posizione reale del sole sempre,
e) le eclissi della luna e del sole e la posizione reale della luna ogni giorno. In questo trattato troviamo anche una parte dedicata alla trigonometria, è la prima volta nella storia che un non Arabo scrive su questo argomento. Riscopre il teorema sui seni nel caso dei triangoli piani.
Gersonide inventa uno strumento astronomico nominato da lui "Megalle 'amuqqot" (scopritore di cose profonde) chiamati dagli scienziati cristiani "revelator secretorum) e con le masse coltivate" Baculus Jacob "o Bâton di Jacob, è sotto quest'ultima denominazione che lo strumento di Gersonide sarà conosciuto.
Il bastone di Jacob è costituito da un lungo gambo laureato con un breve gambo perpendicolare che scivola che permette di misurare l'altezza delle stelle. Questo strumento renderà servizi inestimabili ai navigatori durante molti secoli. Gli eruditi hanno pensato per molto tempo che fosse Régiomontanus (XVe s.) chi aveva inventato Baculus, per misurare la distanza delle stelle, ma questo scienziato aveva avuto tra le mani una traduzione latina dell'opera astronomica di Gersonide.
Segnaliamo anche che Gersonide perfezionò la camera oscura inventata da Ibn al-Haytam, e lo adattò al suo strumento a determinare con precisione le variazioni dei diametri evidenti del sole e della luna, osservare le eclissi. Cosciente del valore della sua invenzione, Gersonide compose due poesie per celebrare la nascita del bastone di Jacob.
Gersonide fece una critica dettagliata dei sistemi astronomici di Ptolémée e di Al-Bitruji, costruisce un nuovo sistema che si spieghi le posizioni delle stelle ed i pianeti, come pure del cambiamento delle forme evidenti di quest'ultimi, in conformità con i principi della fisica aristotélicienne. Inoltre il nostro scienziato respinge i épicycles famosi di Ptolémée e propone in sostituzione un sistema di sfere non homocentriques di spiegare le posizioni dei corpi celesti. Sostiene sempre contro Ptolémée che il précession degli equinozi influisce sul massimo del sole come gli altri massimi. Mette mercurio e Venere sopra il sole.
Afferma con ragione l'errore di Ptolémée che riguarda il trépidation degli equinozi. Allo XVIIe s. un corrispondente di Jean Képler utilizza ancora i lavori di Gersonide in astronomia, è una prova dell'importanza di l 'lavora di Gersonide in scienza.' Gersonide è soltanto un esempio fra tanto altri, il popolo ebreo ha in grandissima parte contribuito al progresso dell'astronomia, essendo l'esempio più straordinario quello di Jean Képler autore delle 3 leggi che portano il suo nome, la cui prima è diventata molto famosa:
1°) l'orbita di un pianeta è un ellisse il cui sole occupa un focolare.
Questa scoperta fondamentale in astronomia è stata il risultato della fecondazione dello spirito di Képler con i lavori personali del Maharal di Praga.